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31 ott 2016

Riflettendo B1.1


RIFLESSIONI B1.1 

CHI TROVA UN AMICO.....

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MAPPA CONCETTUALE DEL NOSTRO MESE DI ESPERIENZA LINGUISTICA

28 ott 2016

Usciamo il cane o lo portiamo fuori? B2.2

OTTOBRE 2016

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Terza settimana- B2.2:
Usciamo il cane o lo portiamo fuori?

Martedì abbiamo ancora ripassato come lavorare con il drive, e sembra che stiamo avanzando abbastanza bene. Anna aveva in mente di fare una gita in biblioteca ma prima di andarci ha messo il video sulle caratteristiche degli italiani del nord in confronto con quelli del sud, visti tutti e due si potevano avvertire alcune differenze ma alla fine erano proprio minime.
Nel video si ascoltava la frase ho uscito il cane, che ci ha colpito e ha ispirato il titolo della nostra cronaca, perché per noi il verbo uscire ha più il senso di “salir” e non di “sacar”.


Anna ha domandato al gruppo  I ragazzi del Ponte Vecchio, di scegliere una lettura dal libro dello studente e loro hanno scelto dell’unità 29 “Le donne nell'antica Roma”, sulla quale dovremo fare dei commenti.

Giovedì siamo andati in biblioteca dove ognuno di noi ha scelto un libro da proporre ai compagni come libro di lettura del primo trimestre, dobbiamo dunque fare un riassunto sul libro scelto (nel Moodle) argomentando perché crediamo che è un libro molto interessante da leggere.


Vorremmo anche fare una chiamata sul problema dell’immigrazione e dei rifugiati in Italia e i grandi problemi accaduti nel mare Mediterraneo, ed è per ciò che qui facciamo un succinto riassunto di due articoli che sono apparsi nel giornale El País questa settimana, Rifugiati per popolare l’Italia rurale” (mercoledì 19) e Mayday, possono venire ad aiutarmi?(Giovedì 20).
Nel primo articolo Álvaro Sánchez, ci fa conoscere come il sindaco, Giuseppe Alfarano, di un piccolo paesino (Camini), ha parlato nell’Eurocamera, per raccontare come un gruppo di uomini e donne che fuggivano dalla morte, sono stati i responsabili di restituire al paesino un’idea di sopravvivenza che si pensava impossibile. A duecento chilometri, senza uscire dalla Calabria, un altro paesino, Acquaformosa, ha ricevuto cento rifugiati e ogni anno celebrano fra cinema e concerti il Festival dell'Immigrazione, il suo sindaco, Giovanni Manoccio, ha difeso nell’Eurocamera l'effetto rivitalizzante dei nuovi moratori usando le parole del vecchio prete del paese  “Saranno gli ultimi, i meno fortunati, quelli che salveranno l’umanità”.
Per quanto riguarda l’altro articolo, Pablo Ordaz, parla del numero di migranti che sono stati salvati dalla Guardia Costiera, dell’ordine di 700.000 dal 1991. L’Italia ha ricevuto quest’anno 144.679 migranti attraverso il Mediterraneo. ”Il più importante nel nostro lavoro, dice un portavoce della Guardia Costiera, è la rapidità e la coordinazione, si deve tener conto che qualche volta dobbiamo coordinare 50 operazioni di riscato simultaneamente”.
Nel mese di Maggio scorso, 38 ambasciatori africani accreditati a Roma chiesero di essere ricevuti dall' ammiraglio Vincenzo Melone (comandante generale della Guardia Costiera) per ringraziarlo per il suo lavoro. “Fu un atto emozionante” dichiarò l’ammiraglio.  

“Negli ultimi sei anni sono morti più di quindicimila persone nel tentativo di raggiungere l’Europa. Vogliamo che il Mediterraneo smetta di essere una gigantesca fossa comune e ritorni ad essere un posto dove vivere storie meravigliose come quelle che cantò Serrat.”

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Autori
I Peperoncini

25 ott 2016

Imparando B2.1-VIGATA

Ottobre 2016
Terza settimana B2.1
Imparando (martedì 18 ottobre)
All’inizio della lezione la professoressa ha spiegato cosa dobbiamo fare per condividere una cartella sul drive.
L’insegnante ci ha dato indicazioni per condividere i documenti, rispondendo domande di una collega che ha chiesto queste informazioni. Si parla dei link e del processo per fare il lavoro, metterlo sulla pagina web e soprattutto che lei possa modificarlo.
L’informatica è un po’ noiosa ma le informazioni sono necessarie per lavorare quest’anno su internet e fare le attività del corso d’italiano.
Si spiega anche la dinamica di lavoro del corso. Quando si fa un’attività si farà una prima versione, poi la professoressa la correggerà e quando la correzione sarà fatta, si metterà di nuovo sul moodle.

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In questo modo la studentessa avrà tutto il lavoro dell’anno (individuale o in gruppo) su internet e si potrà fare una valutazione continua senza esame.
Si deve fare attenzione alle correzioni e non ripetere gli errori.
Dopo abbiamo visto il Diario di classe della settimana scorsa fatto dalle squadra Le Isolane.
Tra tutti abbiamo corretto qualche errore (pochi) del testo delle compagne che hanno fatto un lavoro molto completo.
Abbiamo imparato vocabolario ed espressioni come «pagare alla romana» o «pagare alla genovese» o  “agire in contropiede” che si usa nel calcio e anche per definire il carattere degli italiani.
Poi Le Isolane dovevano scegliere la squadra che deve fare il blog questa settimana e il nostro gruppo è stato scelto.
Prima di finire abbiamo avuto tempo per rileggere i testi della pagina dodici del libro di classe che parla dei luoghi comuni degli europei: italiani, tedeschi, spagnoli, francesi e polacchi.
Abbiamo corretto anche gli esercizi della lezione 1 del libro Bravissimo 4 e fatto un ascolto per fare l’esercizio E.
Per finire lezione si ha spiegato che Le Isolane devono fare domande su il suo lavoro che noi dobbiamo rispondere.
Vocabolario:
·       Contropiede: in calcio è una azione di contrattacco immediata e improvvisa. Riferito al carattere, prende qualcuno alla sprovvista
·       Solerte: meticoloso, che svolge le funzione con sollecitudine.
·       Scaltro: persona astuta. Riferito al comportamento, che denota furbizia e abilità.
·       Bigotto: molto religioso, che osserva le regole del culto, persona ottusa.
Terza settimana B2.1
Aggettivi  (giovedì 20 ottobre)
La lezione è iniziata con un video di youtube dove tre professori della EOI parlano di come si deve imparare una lingua. Il video era intitolato «Let your language grow like a plant» e si parlava in inglese e un po’ in italiano.
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Dopodiché l’insegnante ha dato le istruzioni della valutazione continua e come si deve lavorare.
Ci ha spiegato come si farà per ottenere i voti: le squadre saranno redattori, ricercatori o interlocutori. Tutti gli studenti avremo lavori da fare nel fine settimana!
Per ogni attività si è creato un forum su moodle.
I redattori faranno il diario di classe e quando sarà pubblicato su moodle, i membri della squadra devono fare domande su quello che hanno scritto, così si saprà che tutti hanno letto quello che viene pubblicato.
I ricercatori cercheranno un video con una durata tra 5 e 7 minuti. Il video sarà scelto tra i membri del gruppo e dovrà essere collegato a quello che si è visto a lezione. I ricercatori faranno delle domande a cui dobbiamo rispondere.
Gli interlocutori risponderanno alle domande dei redattori e dei ricercatori.
La professoressa crede che in questo modo tutti avremo da fare il fine  settimana per imparare meglio la lingua.
Poi abbiamo detto aggettivi che definiscono le persone e il contrario: forte-debole, arrogante-umile, furbo-stupido,  simpatico-antipatico, gentile-scontroso/scorbutico, bello-brutto, diligente-inefficiente, lavoratore-pigro, solerte-inutile, attivo-inattivo, bravo-incapace, estroverso-introverso, intelligente-bigotto, socievole-chiuso, generoso-tirchio/avaro, allegro-triste e espressione come: essere in gamba o essere una frana.
Abbiamo fatto un gioco. Tre persone, una d’ogni squadra, proponevano una definizione e gli altri dovevano indovinare l’aggettivo. La squadra Le Isolane ha vinto il gioco.
Alla fine abbiamo fatto gli esercizi della pagina 19 del libro imparando più aggettivi che definiscono: avaro, fannullone, furbo, superbo, generoso, menefreghista, tollerante, altero, indifferente, ozioso, scaltro, sfaccendato, taccagno

Aggettivi:

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Vocabolario:
·       Fannullone: chi non fa mai nulla, ozioso.
·       Menefreghista: chi non ha cura degli altri e delle cose altrui.
·       Scaltro: che agisce secondo utilità e convenienza.
·       Sfaccendato: chi è senza occupazione, che non ha niente da fare.
·      Strafottente: che ha un atteggiamento irriverente, arrogante, irritante nei confronti degli altri.
·       Tirchio: Avaro, spilorcio, taccagno
Espressioni:
·       Essere in gamba: Essere bravo in qualcosa.
·      Essere una frana: Essere un disastro.
·       Fare il/la monello/a: Bambino un pò cattivo.


Vigàta

              

24 ott 2016

Il nostro primo articolo B1.1 Zeus

TERZA SETTIMANA DI OTTOBRE  

LUNEDÌ 17/10
 
Salve compagni, come state? Noi siamo sopraffatti da questa attività, ma siamo bravi e sicuro che la facciamo.

Lunedì scorso, 17 ottobre, abbiamo cominciato la lezione con la scelta di un capo di squadra. Io sono stato nominato il capo della mia squadra, ed ho scelto Rakel come segretaria e Paloma come vicesegretaria. La professoressa aveva attaccato sul muro tre fotografie ed ogni capo di gruppo doveva scegliere una. Quando sono stato nominato capo ho deciso la fotografia del Teatro greco perché mi piace molto la storia.

Bust of Zeus, Otricoli (Sala ...
Tra tutti e tre abbiamo deciso il nome del nostro gruppo. Abbiamo fatto una pioggia di idee e le parole finaliste sono state Corleone in riferimento all'isola di Sicilia  e Zeus, in riferimento al Dio greco, padre di tutti gli altri dei ed il più forte di tutto l’Olimpo e anche perché la nostra foto mostra un teatro greco.

Alla fine  abbiamo scelto Zeus… Chi lo sà, magari i dei saranno con noi.

Atto seguito abbiamo deciso che squadra sarebbe la prima in scrivere nel foro,... Eccoci qua! il nostro gruppo è stato il fortunato!

L'insegnante ci ha spiegato cosa dovevamo  fare sul foro. A prima vista ci è sembrato un casino, troppe cose nuove da imparare in pochino tempo; eravamo nervosi e bloccati per l’attività (auto-risposta dell'organismo quando siamo usciti della nostra zona di conforto).

Poi abbiamo parlato anche degli aggettivi della personalità, imparando nuove parole come per esempio leggiadria il cui significato è armoniosa, aggraziata o proporzionata. Inoltre, anche se suona un po´ strano, la parola interino in italiano non è la stessa cosa che in spagnolo visto che il suo significato è temporale come per esempio un lavoro interinale.

Attenzione, perché se parliamo della parola compromesso parliamo di un accordo  ma se parliamo di essere compromesso parliamo di avere una brutta reputazione. Per dire “estar comprometido” la forma corretta è essere impegnato.

Dopo abbiamo fatto gli esercizi della pagina 11 del libro in cui si parla dell'amicizia. Nell'attività a) avevano dieci concetti in riferimento a diversi gradi di relazioni sociali, noi dovevamo classificarli secondo il nostro criterio. Nell’attività b) invece abbiamo parlato delle diverse forme che si utilizzano per fare nuove amicizie.

Abbiamo letto anche un articolo che si riferiva alle reti sociali e l'amicizia. Dopo averlo letto la professoressa ci ha chiesto cosa pensavamo dell’amicizia intorno alle reti sociali. Gli abbiamo detto che per noi non erano vere relazioni di amicizia, che era tutto una bugia. In questo punto abbiamo cominciato una conversazione molto interessante al rispetto e alla fine sono apparse nuove parole come: guardingo che è la stessa cosa che cauteloso; diffidente come una persona che non si fida degli altri, una bugia bianca come “mentira piadosa”, una bugia che non fa male, e avere fiducia in qualcuno o fidarsi di qualcuno tra i tanti altri.
Dopo abbiamo preso il quaderno degli esercizi e abbiamo fatto un ascolto e l'esercizio quattro; Si trattava di decidere quale delle affermazioni erano vere e quale  false.

È stata una lezione molto interessante e intensa.

MERCOLEDÌ 19/10

Prima di cominciare la lezione, l’insegnante ci ha spiegato perché alcuni non abbiamo fatto bene il primo progetto; infatti, abbiamo dimenticato di “fare clic” sull'opzione di modificare per poter essere corretto per la professoressa direttamente. Dai nostri errori abbiamo imparato che possiamo dire in italiano “trentun anni”, e anche ”trentuno anni”. Una nuova espressione che avevo sbagliato nel mio compito è “non venire in mente” , per esempio, “la parola non mi viene in mente”, mentre che in spagnolo diciamo “in testa”.

Per ricordare gli aggettivi di personalità che abbiamo imparato nella lezione precedente, e con una piccola palla in mano dovevamo dire un aggettivo positivo e passare la palla all’altro compagno. Per complicare un po’ l’esercizio abbiamo continuato il gioco usando aggettivi negativi. Dopo aver finito questa attività di pioggia di idee i gruppi (La,la,lá, Il Fuoco e Zeus) siamo andati alla lavagna a fare un altro gioco. Il gioco consisteva nel pensare in un aggettivo e scriverlo alla lavagna, così il secondo team doveva pensare in un sinónimo o contrario di quella parola ed il terzo gruppo pensava una nuova parola, così si faceva un cerchio tra tutti i tre gruppi.

In seguito, abbiamo fatto un altro gioco, questa volta un rappresentante di ogni gruppo era seduto alla scrivania,  loro pensavano in un aggettivo e dovevano definirlo usando l’espressione “è una persona con cui/ a cui…” e i membri degli altri gruppi dovevano indovinare l'aggettivo. l gruppo che diceva piú aggettivi corretti vinceva. Alla fine, il gruppo La, la, lá ha vinto con dieci aggettivi, mentre tutti gli altri due avevamo nove. Bravo La, la lá. Siete bravissimi!




VENDETTA!!!
           



Comunque ci siamo divertiti molto ed abbiamo imparato tante nuove parole e vogliamo condividerle con tutti voi:

aggettivi
sinonimi
contrari / antonimi
veloce
rapido
lento
radiante
brillante
intelligente
acuto (-a)
stupido (-a) / deficente
permaloso (-a)
snob
umile
pettegolo (-a)
curioso (-a)
discreto (-a)
noioso (-a)
soporifero / sonnolento
divertente / allegro
bravo (-a)
buono (-a) / essere in gamba
cattivo (-a)
attivo
pigro (-a) / apatico (-a)

Dopo essere stati tutti molto attivi in classe abbiamo fatto un esercizio di ascolto: Le risposte di quelli del Nord, in cui diverse persone del sud d’Italia dicevano differenze sul carattere e comportamento delle persone che abitano nel nord del paese. Adesso sappiamo che al Sud si festeggia di piú l'onomastico e che le persone al  sud chiamano troppo la loro mamma, ma in nord lo fanno anche. La parola che definisce queste persone è “mammoni” , molto simile a la parola spagnola “enmadrados”. Prossimamente sapremo cosa pensano le persone del sud di quelle del nord.

Alla fine della lezione, la professoressa ci ha spiegato un'altra attività per fare in gruppo. Oltre al gruppo redattore, avremo anche il gruppo ricercatore, che dovrà trovare un video o una canzone sul tema che stiamo parlando a lezione e preparare qualche domanda. Dopo a lezione, ascolteremo il video e tenteremo di rispondere correttamente tutte queste domande.

Zeus 
Paloma
Rakel
Alberto