Seconda settimana novembre - B2.1
Iniziamo parlando
(una buona scusa per parlare in classe)
Prima settimana
La Festa dei Morti da sempre è stata un giorno per ricordare i cari che non sono più con noi. Una festività un po' malinconica, nella quale approfittiamo per andare al camposanto a pulire i marmi e adornarli con fiori, per visitare, dopo in famiglia, quelli che ci mancano tanto. Però, ad oggi troviamo che non tutti festeggiano questa celebrazione allo stesso modo.
La festività “americana” di Halloween sta colpendo fortemente nei nostri paesi. Gli adulti sappiamo ancora che senso ha “La Festa dei Morti” ma i più piccoli danno un altro senso a questa celebrazione, diventando una festa di gioia. I bambini si travestono da scheletri, vampiri, streghe,... per suonare alle porte delle case, decorate con zucche-lanterne con facce spaventose, e chiedere i dolcetti. Ma quanto sono strani questi americani! Queste cose non si vedevano da noi... oppure si?
La Festa dei Morticini in Sicilia è un po’ particolare. La notte del Primo Novembre i bambini siciliani o “picciriddi”, aspettano con gioia i loro defunti che gli portano dei dolci. I bambini prendono un canestro in vimini o “u’ cannistru”, come dicono i siciliani, e lo mettono sotto il letto. I genitori riempiono il cestino di dolcetti e lo nascondono. Quando i figli si svegliano, inizia la caccia d' “u' cannistru” come se fosse proprio un tesoro.
I dolci tipici di questa festa sono fatti in modo artigianale poiché è una tradizione da molti anni e il procedimento per cucinarli è molto antico.
Per esempio, troviamo la Frutta di Martorana, simile al marzapane però ancora più dolce, fatta di farina di mandorle e zucchero. Riceve questo nome perché fu realizzata per la prima volta, nella Chiesa della Martorana. Inoltre, i famosi “Pupi di Zucchero” riempiono anche
“u cannistru”; questi sono dolci fatti di zucchero, glucosio e succo di limone. Questa mescolanza si versa dentro una formina di gesso che dà forma al pupo il quale sarà dipinto una volta che si sia raffreddato. Si riempie anche il cesto con frutta secca, biscotti regina, tetù... Alla fine diventa un canestro molto “sparluccicante”! ( sbirluccicante)
Seconda settimana
Questa settimana è stata una settimana per poter chiacchierare un po’, perché questo è sempre buono, perché è difficile farlo fuori dalla classe!
Abbiamo fatto gruppetti di 2 o 3 persone per poter parlare tra di noi, le domande erano queste:
1.Qual è stato il momento più noioso del fine settimana?
2.Quello più divertente?
3.Sei andato* al cinema o da qualche parte?
*(Vi ricordo che con i verbi di movimento si usa il verbo essere) ed andare da qualche parte significa andare in qualche posto.
Dopo l’abbiamo raccontato a tutta la classe: c’erano delle persone che avevano fatto qualche viaggio o erano andate al cinema, c’erano quelle che erano rimaste a casa a studiare, a rilassarsi, a guardare la TV o qualche film; oppure avevano avuto tempo per loro. Sarai e Ilu non avevano potuto fare niente perchè erano malate, ed altre ancora avevano fatto una ritrovata con le amiche dell’università e avevano raccolto olive. Ana aveva fatto il “percorso dei sapori” di Castellon.
Con questo esercizio abbiamo imparato la parola più italiana per definire la parola spagnola “ tapa” che sarebbe stuzzichino oppure aperitivo.
Abbiamo scoperto la differenza tra l’anime (i film) e il manga (i fumetti).
Dopo abbiamo riletto le presentazione di tutti i compagni e abbiamo fatto 3 o 4 domande per gruppi sui compagni, per fare la settimana prossima un Gioco-Quiz.
Abbiamo anche ripassato il passato prossimo che si usa per esprimere alcune azioni o fatti del passato più o meno vicino. Il passato prossimo si forma:
presente di avere/essere + participio passato del verbo
- Tutti i verbi transitivi formano il passato prossimo con l'ausiliare avere.
Il bambino ha finito il gelato Mario ha sposato Marcela
- Tutti i verbi riflessivi e pronominali formano il passato prossimo con l’ausiliare essere.
Mi sono alzata alle sei
- Quasi tutti i verbi intransitivi formano il passato prossimo con il verbo essere, fra questi ci sono:
- verbi di stato: restare, stare, rimanere…
Sono restata a casa
- verbi di movimento*: andare, venire, arrivare, partire...
Siamo andati al mare
- verbi di cambiamento: diventare, morire, nascere...
La festa é finita a mezzanotte.
- verbi impersonali: piacere, bastare, sembrare...
Luca mi è sembrato un pò triste
*La regola dei verbi di movimento che tutti i verbi vogliono l'ausiliare essere, non è sempre così. Perché quando si può sostituire con fare + sostantivo che viene sempre dalla radice del verbo, si coniuga con il verbo avere.
Io ho passeggiato Io ho fatto una passeggiata
Alcuni verbi possono essere transitivi o intransitivi ed usare sia il verbo essere che avere nella formazione del passato prossimo.
Io ho corso 10 chilometri (verbi transitivi)
Io sono corsa a prendere l’aereo (verbi intransitivi)
Ho salito la spesa (verbi transitivi)
Io sono salita al primo piano (verbi intransitivi)
Molti verbi hanno un participio passato irregolare
Ho visto un bellissimo film
Siete venuti alla festa
Il coro di Lourdes
Io voglio risaltare il lavoro fatto per le compagne del grupo di "Il Coro di Lourdes". Mi sembra un bel sommario di quello che abbiamo fatto insieme a lezione. Mi sono piaciute tanto le spiegazione su La Festa dei Morti come il vocabulario inserito (stuzzichino, percorso dei sapore), e anche alla fine mi sembra che hanno fatto un buon riassunto della grammatica!!
RispondiEliminaComplimenti ragazzi.
RispondiEliminaMi è piaciuto molto il articolo,sopratutto La Festa dei Morticini in Sicilia,mi piacerebbe tantissimo mangiare questi dolci tipici come la "Frutta di Martorana" o "Pupi di Zucchero".
Bel lavoro.