Anche quest'anno è arrivata la festa dei morti o dei "morticini"
Queste giornate di festa mi hanno sempre dato un pó di tristezza e malinconia, fin da bambina; quando insieme al mio papà andavamo in pasticceria a comprare i dolci tipici e la famosa "pupa di zucchero"; che era davvero molte volte introvabile!
Stamattina ho ricevuto da una mia cara zia siciliana, un lunghissimo messaggio sul whatsapp, che riportava il racconto di Andrea Camilleri sul giorno dei morticini...Davvero molto toccante e commovente; per questo ho pensato di condividerlo con voi a lezione; per trasportarvi un pó in Sicilia a vivere le nostre feste tradizionali.
"Il giorno dei Morti" raccontato da Andrea Camilleri.
Pupi di zucchero, un dolce quasi estinto
I pupi di zucchero siciliani sono davvero ormai in via d'estinzione?
Guarda l' intervista su Fanpage e lasciaci la tua opinione...
Sarebbe un vero e proprio delitto negare ai bambini siciliani la bellezza delle nostre feste. Ogni volta che un bambino siciliano sussurra “dolcetto o scerzetto” un pupo di zucchero muore. Sì proprio quei pupi ormai sempre più dimenticati che prima o poi si rivolteranno contro di noi.
La giornata si concludeva con questo divertente messaggino che mi ha fatto ridere un pó, ed anche riflettere sul fatto che ormai stiamo perdendo le nostre tradizioni originali in nome di una schiacciante e dirompente globalizzazione culturale….ma allo stesso tempo una rincuorante foto dalla tavola imbandita di un mio cugino che si accingeva a mangiare la famigerata Pupa di zucchero; mi ha fatto sentire davvero meglio! Ancora non è poi tutto perduto! E voi cosa ne pensate? Dovremmo conservare le nostre tradizioni oppure optare per una "globalizzazione massiva delle tradizioni"?
La pupa di zucchero
(foto inviata da mio cugino Andrea, dalla sua tavola in Sicilia)
La ciliegina sulla torta arriva con questo simpatico video di Casa Surace, dove scherzosamente si continua ad ironizzare sulle differenze tra Nord e Sud, e di come a Sud si è molto piú legati alle tradizioni e si è un pó meno moderni e propensi al “cambiamento”...
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